Sono rimasta seduta per ore davanti al computer cercando di trovare le parole più adatte per parlare di questa mia straordinaria esperienza: scrivevo e cancellavo.. riscrivevo e ricancellavo ma… sono arrivata alla conclusione che…NESSUNA PAROLA…NESSUNA FRASE…NIENTE AL MONDO PUO’ DESCRIVERE A PIENO E IN MANIERA SODDISFACENTE LE EMOZIONI CHE HO PROVATO!Mi chiamo Alessia, ho 19 anni e sono scout da 11. E’ il mio terzo anno di clan, e nel mio zaino conservo i ricordi di tante uscite, tanti campi, tante avventure indimenticabili, ma niente di tutto ciò può essere paragonato ad un “Cantiere Nazionale.Il nome del mio cantiere era “il Campo del Sorriso” e si è svolto dal 24 al 31 agosto di quest’anno a Gambarie d’Aspromonte (Reggio Calabria – città dove per giunta vivo ). Le attività fondamentali erano quelle di completa assistenza 24 ore su 24 a persone diversamente abili. Partendo dal fatto che la proposta ci è pervenuta dai capi, ho fatto questa scelta perché anche in passato mi sono avvicinata a realtà simili, ma sentivo di essere incompleta…sentivo che ancora non ero soddisfatta di me e di ciò che ero in grado di offrire al prossimo. Oltre ad assistere ed interagire con delle persone eccezionali avrei anche appreso tecniche di arte-terapia e tutte quelle nozioni a livello pratico del settore. Uff…come faccio a trasmettervi le mie emozioni? Come faccio a farmi capire da voi lettori? Non perché credo siate stupidi ”assolutamente”…è solo che….come faccio a dirvi che conoscere ragazzi e ragazze di altre città allarga il cuore e stuzzica la mente? Come faccio a dirvi che lo spirito scout ha la capacità di far scomparire le differenze sociali per dar spazio alla fantasia, all’unione, alla complicità e all’amore fraterno? Come faccio a dirvi che i capi che ci hanno seguito hanno saputo cogliere il buono, le potenzialità e tutto ciò che di bello c’è in noi? Come faccio a dirvi che tutta la logistica ha accolto noi ragazzi con grande affetto, disponibilità e dedizione? Come faccio a dirvi che i veri ostacoli della vita “non sono delle carrozzine” ma la cupidigia, l’ignoranza, l’egoismo e la superficialità? Come faccio a dirvi che dietro il sorriso di un ragazzo affetto da tetraplegia si nasconde un animo nobile, un’intelligenza incredibile e una simpatia fuori dal comune? Come faccio a dirvi che, in un momento triste, l’abbraccio di un ragazzo affetto da sindrome down è più efficace di qualsiasi medicina e oltretutto fa bene al cuore? Come faccio a dirvi che ad un cantiere non incontri mai gente antipatica…detto in gergo “che se la tira”…ma solo ed esclusivamente persone speciali? Come faccio a dirvi che aiutare a vestire, a mangiare, a cambiare delle persone in difficoltà non vi pesa affatto, al contrario, vi fa sentire donne o uomini migliori? Come faccio a dirvi che ho imparato cose davvero interessanti sui colori, sul disegno e sull’arte in generale? Come faccio a dirvi che ad un cantiere si può persino incontrare l’Amore? Quel ragazzo che vi ruba il cuore e che, grazie a lui, vi sembra di toccare il cielo con un dito? Come faccio a dirvi che le verifiche e i confronti faccia a faccia…il racconto di esperienze personali, di fede come di vita di tutti i giorni, allenano l’ascolto e, facendone tesoro, aiutano a crescere? Come faccio a dirvi che….L’AMICIZIA E L’AMORE SONO DONI MERAVIGLIOSAMENTE E INCREDIBILMENTE GRANDI CHE IL SIGNORE CI HA DONATO E CHE ABBIAMO IL DIRITTO DI VIVERE? Ma…aspettate un attimo…CI SONO RIUSCITA! VE L’HO SPIEGATO! Sembrava così difficile eppure è stato semplicissimo…credetemi…le mani hanno scritto da sole.Cari ragazzi e ragazze…cari rover e scolte…cari fratelli scout…sono un vulcano di gioia…ed è con questa gioia che vi consiglio vivamente di provare su pelle l’emozione del “Cantiere” perché non ne resterete delusi. Se cercate nuovi stimoli ma, guardandovi intorno, noterete solo la desolazione di un mondo divenuto oramai troppo superficiale e stereotipato, sappiate che da qualche parte, ci sono persone bellissime e magari anche scout, che non vedono l’ora di incrociare il vostro cammino. Vi lascio con una piccola frase e un motto di Sant’Agostino a me molto cari e che ho utilizzato come ricordini per il Cantiere: “ Sforzati di fare della tua vita un canto che non taccia mai! Se tu canti solo con la voce prima o poi tacerai e ci sarà silenzio…se invece è la tua vita che canta…finchè vivrai canterai!!! CANTA E…CAMMINA! Buona StradaPantera Tenace p.s: Un’ultima cosa per tutti gli scout e non scout del cantiere: ALESSIO -ANGELA- ANGELICA -ANNARITA-ANTONELLA- ANTONELLA -ANTONELLO CLAUDIA -DON PEPPE-ELEONORA -ELISABETTA –FRANCESCA- FRANCESCA- FRANCESCO-FRANCESCO-FRANCESCO –GIANLUCA- GIORGIA- GIANNI- ILARIA -KISS -LUCREZIA -MARCELLO-MARCO-MARCO-MARIA CONCETTA- MARIO- MIRIAM- MONIA -NELLO –NIKO –NUCCIA-PAOLA -PINO –ROSA-ROSSELLA- TERESA- VINCENZO -VINCENZO
BELLINI GRAZIE DI ESISTERE!!!!!!!!!!!