“Io sono l’Immacolata Concezione.”
A - IN SINTESI Inizialmente ci vengono proposti tre obiettivi e i gesti concreti per metterli in opera: 1 - IL VOLTO DI MARIA, IMMACOLATA CONCEZIONE La creatura completamente trasparente dell’amore offerto. Una creatura, non una dea né un’intermediaria tra Dio e l’uomo. Una donna completamente disponibile, dalla A alla Z, dal concepimento fino alla morte. È concepita senza peccato, senza ostacolo contrario all’amore, Immacolata: se così non fosse Dio sarebbe rimasto a bussare alla sua porta. In effetti, l’amore può prendere carne in lei, non rimanere una parola nell’aria. Concepisce il dono di Dio, suo Figlio, il suo Unico, il suo Tutto. Si identifica con questa missione: la concezione del Figlio di Dio. Il 25 marzo, dopo tre settimane di apparizioni e tre settimane di silenzio, può dichiarare a Bernadette: "IO SONO l’Immacolata Concezione." Ecco perché al popolo cristiano piace avvicinarsi così tanto a Maria, una madre così bella. La sua immagine è venerata ovunque nelle nostre regioni. A Lourdes siamo invitati a pregarla, in segno di gioia e gratitudine. Portiamo a Lourdes l’immagine di Maria. 2 - L’APPARIZIONE SUCCESSIVA A QUELLA DEL 25 MARZO AVVIENE IL MERCOLEDÌ DI PASQUA, 7 APRILE. Bernadette, alla fine dell’evento, tiene tra le mani non più la cera ma la fiamma della candela, divenendo lei stessa cero pasquale, roveto ardente, segno della presenza bruciante dell’Amore che vuole passare attraverso di noi. Tutti sono scelti, ancor prima della fondazione del mondo, per essere santi e immacolati alla presenza di Dio nell’amore. Il privilegio di Maria ci dice chi siamo e la nostra vocazione. Ognuno di noi riceve un ciottolo bianco e un nuovo nome, il segreto del suo cuore nel cuore di Dio: il nome e la missione. Tutti lo ricevono nella grazia del proprio battesimo: “Sei il mio amato figlio. Sei una pura meraviglia!” E la grazia del sacramento della Riconciliazione ci riporta alla gioia della nostra nuova nascita in Dio. Avevamo istintivamente il gusto del peccato, Maria ci dà il gusto di Dio, il gusto dell’adorazione, dell’ascolto della sua Parola, il gusto di una vita interamente donata. Ricevo un ciottolo bianco dove scrivo il nome ricevuto nella preghierae nella condivisione. 3 - LA CHIESA È UNA FAMIGLIA. il luogo materno in cui ci riconciliamo con Dio, dove riceviamo fratelli e sorelle con i quali condividiamo il dono di Dio. Un cristiano isolato è un cristiano in pericolo! Maria, la Madre, ci vuole insieme, con Gesù, nostro fratello maggiore. Realizziamo così di essere preceduti da una moltitudine di testimoni che hanno accolto la luce nella loro vita. Questi sono i santi e possiamo scegliere la figura che ci aiuterà maggiormente sul cammino della fede. Tutti noi portiamo a Lourdes tante intenzioni che ci vengono affidate. Torniamo da Lourdes ricchi di un nuovo impegno: forse l’acqua della Grotta, i ricordi ... Possiamo anche scoprire la grazia di una fraternità cristiana, un gruppo di preghiera, un servizio, un movimento. Tra le altre cose, per rimanere nella grazia dell’incontro di Maria con Bernadette, ci può essere dato lo scapolare della Famiglia di Nostra Signora di Lourdes. Ogni mese riceviamo una lettera che meditiamo, se possibile con gli altri, per formare piccoli Cenacoli, case di discepoli-missionari, apostoli di una nuova Pentecoste. A Lourdes, vorremmo contraddistinguere le feste mariane, il mese di Maria, fare del Santuario e dei luoghi che ne fanno parte delle “scuole dell’Immacolata”, ricordandoci sempre che Maria ci conduce al Cristo. È lui che ce la dona: “Ecco tua madre!” E ci rende attenti: “Fate quello che vi dirà.” Scelgo di ricevere il nome di un santo che mi accompagni. Facciamo un atto di fede o di consacrazione all’Immacolata Concezione di Maria.